About my diet

The amazing Renee challenged me among other 20 bloggers to share the story about my diet. She couldn’t know that I was thinking about writing a post being completely honest with my readers and reveal something that could maybe cause some disagreement.

“I’m not vegan. I’ve never been completely vegan. Bee products have always found a place in my meals at least once every 2 weeks. But lately, something has changed. For a better comprehension, I need to start from the beginning.
At 20 I was suffering from anorexia, hitting a weight of 84 pounds / 38 kg. The psychotherapy started working, but I realized that I didn’t know what “healthy eating” meant. I started studying by myself and I discovered macrobiotics. I introduced whole food in my diet, ditched meat, dairies, and eggs and ate fish at least once a week. My goal was to be healthy.
Some years later, about 3 1/2 years ago, I got rid of fish too, not for health reasons, but because I started feeling guilty eating it, I started seeing it like a dead animal. So that’s when my diet became 99% vegan. 
By the way, as I said, my first aim was to healthier. Was I healthier after all those changes? Not really. My skin was awful, my bowel movements terrible despite the amount of fiber I was eating, my energy level not so good, my broken reproduction system – I missed my period for 8 years. Last June I visited my g-y-n and he said: “Yes, you’re having your period but you’re not ovulating. You can’t have babies right now.” I knew that this was a strong possibility, but hearing those words, it’s another story. I talked with a friend who’s a holistic nutritionist and she suggested to add some fish to my diet. It felt so natural to me. So I decided to deeply listen to my body: what do I need? Is veganism something I feel right for me? 
So that’s my diet right now: whole foods, mainly gluten-free grains, good goat dairies and I’m going to add soon sourdough homemade whole grain bread and sustainable fish. I love animals, but I love more myself and my fertility. 
Why was I so scared talking about that? Because I wrote a vegan cookbook and in my country – Italy – you can’t write a vegan cookbook if you’re not vegan, you’re not understood if you decide to have only a MOSTLY plant-based diet. You can be an omnivore, loved by omnivores and hated by vegans, or a vegan, loved by vegans and hated by omnivores. So I’m sure that right now, some will start telling that “Yes, her book is cool” or “Yes, her blog is really nice, but she’s not vegan, don’t buy it/don’t follow it”. But I strongly hope that the most enlightened souls will comprehend my choice. 

Love, Valentina. “

I’m not telling you that the vegan diet is bad, I’m telling you that everybody is different and we have different needs in different moments of our life. For instance, if you’re struggling with high blood pressure, a vegan diet could be really helpful! I don’t want to teach anything or spread my “creed” – I don’t even have one. I want nothing, I just needed to be 100% honest with you. I know that I may lose some readers for my statement, but that’s me, I’m not able to lie. For this reason, you can browse my whole book: I have never written: “I’m vegan”. I wrote “I changed my diet” or something about a “plant-based diet”, because yes, my diet is based on plants, but there are other – higher – levels after the base!

What do you think about that? How is your diet? Would you be happy to find other-than-vegan recipes on the blog (featuring goat dairies/eggs/fish) every now and then? Let me know.

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  • Molte persone trovano rassicurante etichettare le cose e le persone, è come se così riuscissero meglio a gestirle: se sei vegano ti tratto da vegano, se sei punk ti tratto da punk e così via. Purtroppo stiamo diventando persone pigre anche nel ragionare e ci vuole un notevole sforzo a capire realmente tutte le sfaccettature che compongono una persona, peraltro senza riuscire mai a conoscerle tutte. Penso che sei stata molto coraggiosa ad ammetterlo apertamente e spero che anche gli altri che ti leggono riescano, se non a condividere, ad accettare il tuo pensiero. Mi piacerebbe molto se tu postassi anche ricette non vegane, le tue ricette sono sempre molto gustose nella loro semplicità.
    Katia

    • Basta vedere come certa gente si “chiama” su fb : Pinco veg Pallino. Per me è come mettere al primo posto il tuo essere vegan. Tu sei una persona, con tutti i tuoi aspetti, i tuoi pregi, i tuoi talenti. Piuttosto scrivimi Pinco pittore Pallino, che esprimi una tua arte, ma senza crearmi un pregiudizio su chi sei. Se invece scrivi “veg”, io capisco che : sei fortemente animalista, probabilmente attivista, che sei uno di quelli che vuole divulgare il verbo e far diventare tutti vegani, facendo inca**are gli onnivori, offendendo i vegetariani “perché non è abbastanza” ; che probabilmente ami più gli animali delle persone e che quel “veg” è il tuo metro di giudizio. #sfogo

      • Sono prese di posizione anche molto forti e intransigenti che rasentano l’assolutismo e l’estremismo e sinceramente non amo le posizioni estreme, primo perché difficilmente si conciliano con la tolleranza delle idee altrui e poi perché nella vita si cambia: cambiano le priorità, cambiano le idee, cambiano le situazioni e le relative esigenze e a quel punto che fine fanno le certezze assolute che si pensava di avere?

  • Ciao Valentina,
    ti seguo da un po’ e mi piaci moltissimo. Ho comprato il tuo libro e ho già riprodotto molte delle tue ricette (o meglio, mi sono ispirata alle tue ricette, dato che mi rimane difficilissimo seguire qualsiasi ricetta senza metterci del mio :-)!). Ti seguo su instagram e avevo letto il tuo messaggio, che mi è piaciuto moltissimo. Penso anche io che purtroppo in Italia ci sia sempre bisogno di etichettare tutto e di schierarsi a favore o contro qualcosa (a volte senza neanche avere cognizione di causa) e lo trovo sintomo di una terribile chiusura mentale e di una cultura che, da qualsiasi posizione parta, non accetta il confronto e, invece di evolversi, si avviluppa su se stessa. La tua scelta di essere completamente sincera con i tuoi lettori è stata, invece, a parer mio, coraggiosa e al tempo stesso matura, segno di una acquisita sicurezza in te stessa e di una mentalità aperta e “evoluta”.
    Anche io, dopo varie vicissitudini, sento di aver trovato un equilibrio con un’alimentazione basata prevalentemente su “whole food”, ma, in linea di principio, non disdegno nè il pesce (se di piccola taglia e se proveniente da pesca sostenibile), nè i latticini (se provenienti da animali grass feed), nè le uova di galline razzolanti, nè la carne se proveniente da allevamenti etici e sostenibili, e che, comunque, consumo del tutto saltuariamente (anche perché ormai il mio palato è attratto più dalla delicatezza dei sapori della cucina vegetale e la mia creatività è continuamente stimolata dalle infinite possibilità che questa ti permette di realizzare).
    Come te penso che il traguardo più bello che si possa raggiungere, soprattutto se, per qualsiasi motivo, col cibo si è avuto un rapporto non sempre pacifico, è riuscire ad ascoltare il proprio corpo e riuscire a capire di cosa ha bisogno.
    Un in bocca al lupo per tutto e un grazie per aver condiviso la tua storia
    p.s.: anche io ieri sera ho fatto una crostata veg di prugne. foto bruttine (fatico a trovarne una decevte da postare su instagram), ma sapore strepitoso.

    • Grazie mille Alessandra! <3
      Immagino che tu conosca Micheal Pollan, no? Beh, lui vive e insegna a Berkeley (dove vivo io da 10 gg!) e qui il suo "stile" è quello della gente. Qui moltissimi sono attenti a quello che comprano, alla carne grass-feed, all'origine dei prodotti…insomma, quello di cui lui parla nel suo documentario Cooked su netflix è l'emblema della cultura alimentare nella Bay Area. E io mi ci trovo benissimo onestamente. Come te vedo 😀
      E w le crostate di prugne!

  • Ciao Vale, mi ritrovo molto in quello che scrivi… purtroppo soffro di una sindrome fastidiosa delle ovaie che pregiudica anche la fertilità (secondo gli studi la PCOS è la prima causa di infertilità femminile)… ho letto molto a riguardo, perché in Italia l’unica cura ‘ufficiale’ è la pillola, che però allevia i sintomi, ma non cura… ora dopo anni ho deciso di provare a curarmi con l’alimentazione. Mi sono affidata a una nutrizionista e insieme abbiamo trovato un piano alimentare che sia anche curativo. Ora sono al secondo mese e ti posso dire che incredibilmente mi è tornato il ciclo. Anche io non ho mai ovulato, perché la PCOS impedisce proprio l’ovulazione… ma inizio a vedere gli effetti. E’ una dieta molto restrittiva per certi aspetti (soprattutto per me che sono golosa: no glutine, no zuccheri, no alcol, tutto integrale…!), ma inizio a sperimentarne i benefici e voglio darmi una possibilità.
    Se posso, mi è stato utile anche un libro di una nota nutrizionista americana. Non è specifico sulla PCOS, ma sui problemi femminili legati al ciclo in generale. Ti posto il link: http://www.labalenavolante.com/della-ricetta-del-tofu-strapazzato-a-modo-mio-e-di-mollare-certi-freni-a-mano/
    Lei in realtà non è favorevole a una dieta esclusivamente vegetale, ma l’ho comunque trovato molto utile.
    Detto questo, era per raccontarti la mia esperienza, ma non sono qui per giudicare le tue scelte, anzi apprezzo l’onestà di quanto hai scritto. Da parte mia continuerò a replicare le tue ricette vegan, che anzi mi hanno aiutato proprio nel cammino verso una cucina veg più sana e naturale 😉
    In bocca al lupo per questo percorso!

    • Le mie ovaie sono piccolissime e in passato “cistose” anche le mie, cosa che sembra cambiata dall’ultimo check fatto. Io già è tanto tempo che mangio senza glutine, no alcol, tutto integrale (zuccheri non ho mai capito che vuol dire, anche il riso contiene zuccheri…) ecc ecc ma sentivo che non andava…
      Al momento ho un libro prestatomi da quell’amica terapista nutrizionale sulla fertilità femminile….ammetto che però con i casini dell’ultimo periodo ho avuto modo di leggere solo le prime pagine!

  • Ciao Valentina!
    Ti seguo da diverso tempo su Instagram, trovo che le tue foto (come anche le tue ricette) siano stupende!!
    Per quanto riguarda ciò che hai scritto in merito alla tua alimentazione, posso dirti che mi sento molto, ma molto vicina a te! Da anni ormai combatto contro la maggior parte delle persone di mia conoscenza a causa delle mie scelte alimentari che non vengono capite: tutti confondono i termini ‘vegano’, ‘vegetariano’, ‘macrobiotico’, ‘dietetico’, ‘integrale’, quasi fossero tra loro sinonimi, e pensano che quella che per me è in fondo una filosofia di vita, il cercare di star bene nutrendosi con tanti cibi sani e ricchi di proprietà (tra cui figurano pesce e uova) sia invece una costante dieta / regime alimentare di privazione e sofferenza. Aggiungi poi che, come te, ho sofferto per diversi anni di disturbi alimentari (e ancora oggi fatico a venirne fuori), ed ecco che divento il costante oggetto di critiche e frecciatine poco lusinghiere, alla cui base il concetto è sempre lo stesso: ‘ma cosa vuoi capirci tu, guarda come sei presa, qualsiasi cosa tu possa pensare e consigliare riguardo al cibo è sbagliato a prescindere’.
    Tutto questo parlare a vanvera solo per ringraziarti di essere ‘venuta allo scoperto’ e di aver condiviso con noi la tua storia. Fidati di me: questa tua sincerità non potrà che farti onore e accrescere la fiducia che noi abbiamo in te!
    Un abbraccio,
    Anna.

    • Ciao Nina! <3
      Purtroppo si, c'è molta ignoranza in merito. Ignoranza non in un cattivo senso eh. Ma poca apertura mentale nel conoscere cose nuove o provare empatia. Io quando dovevo tirarmi fuori dall'anoressia e ho intrapreso la macrobiotica, ho avuto qualche difficoltà all'inizio, perché veniva visto proprio come un "è un'altra scusa per non mangiare questo o quell'altro"!
      Comunque io sono qui, se hai voglia di scrivermi o fare due chiacchiere in privato, sai dove trovarmi :*

  • Ciao Valentina,
    Ti seguo da tempo e ti faccio i complimenti, sei davvero bravissima! Dopo questo tuo intervento ti rispetto ancora di più perché sei stata molto coraggiosa e apprezzo la tua sincerità. Anch’io provengo dalla danza e ho seguito per anni un’alimentazione vegana, ritrovandomi alla fine con profonde carenze nutritive. Non dico che non sia un’alimentazione bilanciata di per sé, ma forse su persone già magre, sportive, puó non essere ottimale. Ho ripreso a mangiare in modo onnivoro e la svolta l’ha provocata una frase del mio nutrizionista:”Va bene essere etici verso gli animali, ma bisogna esserlo anche verso se stessi!” Ed é così che, per rispettare la vita delle creature, rischiamo di mancare di rispetto alla nostra…ho compreso che non salveró il mondo evitando i prodotti animali, ma che un vero cambiamento puó passare attraverso scelte eticamente responsabili, come l’accettare di pagare di più per prodotti provenienti dai cosiddetti “allevamenti felici”, dove gli animali non sono considerati mera carne da macello, ma é rispettato il loro diritto alla vita. Ora, quando mi nutro, in cuor mio ringrazio silenziosamente l’animale che mi sta permettendo di voler bene al mio corpo, in una sorta di preghiera laica. Il cibo puó essere un inno alla vita, mentre tutte le estremizzazioni ci allontanano dall’equilibrio, sia quello interno al nostro corpo, sia quello fra gli esseri viventi.
    Ti ringrazio e spero di leggere in futuro tue ricette con altri ingredienti.
    Con stima,
    Valentina

  • Vale, mi piace molto questo post perché finalmente riesco a vedere la vera Valentina. Anche io ho sofferto di disturbi alimentari, anche io sono arrivata a pesare poco e niente. E piano piano, ho imparato a curarmi con il cibo. A capire ciò che mi faceva stare bene e cosa male, non solo fisicamente ma anche spiritualmente. E a questo punto, non importa “cosa” tu sia, ma CHI tu sia. ps: ma focalizziamoci anche su questa splendida crostata?! L’importante è che mi prometti di continuare a fornirmi ricette tanto belle sempre ;-*

  • Beh, sono finita solo ora sul tuo blog, e l’ho trovato grazie al tuo libro, magari hai pensato che il blog facesse conoscere il libro, ma è successo anche il contrario a quanto pare!!!:D le tue ricette sono davvero molto belle e fantasiose e adesso devo solo scegliere quale preparare per prima!
    Riguardo al tuo discorso devo dire che mi ci ritrovo molto..mi sto approcciando ad un’alimentazione prevalentemente vegetale, integrale con l’attenzione per la qualità e la provenienza degli ingredienti ma senza rinunciare completamente ai prodotti di origine animale, a proposito del formaggio di capra io lo adoroooo e sono fortunata ad avere un’azienda agricola proprio in un paesino qui vicino che sazia la mia voglia! E che tratta le caprette come si deve!!
    Certo è che c’è sempre da imparare e che equilibrare i pasti non è sempre semplice..di sicuro troverò delle belle dritte qui nel tuo blog e nel libro!
    Ciaoooo e buona serata!!!

    • Ciao Valentina ^_^ Grazie per l’acquisto del libro intanto!
      C’è sempre da imparare si, anche perché la nutrizione è un campo relativamente nuovo a livello di studio e difficile da analizzare, quindi le scoperte continueranno ad arrivare. La cosa migliore è cercare di ascoltassi e capire se il modo in cui ci si sta alimentando va bene o meno…gli animali in natura sanno benissimo cosa mangiare o come comportarsi se non stano bene, noi purtroppo abbiamo perso questa sintonia con noi stessi!

      • Gia..e non solo per quanto riguarda l’alimentazione, in realtà siamo dotati di un intuito pazzesco, dovremmo solo lasciarci trasportare e tutto verrebbe spontaneamente!
        Beh, tornando alla cucina passa a dare un occhio al mio blog se ti va!
        è ancora un po’ poverello ma ci lavoro!:)

  • Ti seguo dai tempi di Cuochettainpuntadipiedi su Cookaround. Nel 2008 ho sofferto di anoressia. Sto uscendo adesso dai disturbi alimentari grazie alla terapia. Come te ho capito quale dieta seguire, individuando i cibi migliori per me, cercando di amarmi ogni giorno di più. Che dire, buona vita a tutte, veg non veg, semi veg, ma speriamo FELICI!

  • che dire, odio le etichette e trovo questo post fortunatamente vicino al pensiero che l’essere umano è un essere in cambiamento ed evoluzione continui, che alterna prese di coscienza etiche a prese di coscienza pratiche, io sono ANCHE vegana, così come sono ANCHE vegetariana e ANCHE onnivora, perché il bello della vita sono le IDEE

  • Beautiful Valentina, I think the most beautiful form of love, for self, Nature, and her creatures, is exactly what you did: listening to YOUR body, YOUR own inner voice, YOUR needs. And I totally LOVE you for this, love your post, love your choices. Always, at all times, follow your own truth, for it is the best way to inspire others and help heal the world. Much love and light sister xx

  • yesss, intuitive eating! We should take care of the earth, but first we must take care of ourselves. We cannot help others and the earth if we do not first start from within. Labels are silly anyway. I’m very non-committal so I tell people that I eat everything but I try to be conscious about what I am eating, where it comes from, what it’s grown in, etc. Then there are times when I eat whatever is in front of me without a thought.

  • cara Valentina…
    arrivo qui grazie alla Izn e a quell’infernale cosa che è fb, che devo amaramente ammetterlo, si sta rivelando per certi aspetti cosa buona e giusta…. io sono più grande di te… credo di un bel po’… e sono anoressica…da un bel po’….mi sono ammalata già intorno ai 16 anni… poi ho riacquistato un peso giusto e corretto, ma probabilmente non ero uscita dal problema e dopo un pochettino…mi sono ammalata di nuovo….al momento attuale ho 31 anni peso 42,5 ma… sono arrivata a quota 34 alla fine di giugno scorso….proprio qualche mese prima di questo post scritto da te…
    non sono mai stata vegana e non lo sono tutt’ora…nemmeno vegetariana….
    quando tu parlavi della tua visita dal ginecologo era giugno…ed io ero li li per….morire….quello che sento così vicina a te, oltre a tutto il resto… è il fatto che ho avuto la tua stessa reazione l’ultima volta che sono stata ad Ancona dall’endocrinologo che gestisce il centro per disturbi alimentari dell’ospedale torrette…ho fatto la MOC ..e ho una osteoporosi gravissima…anche io non ho il ciclo da tipo tre anni, ma già la prima volta che mi sono ammalata sono stata senza 5 anni …. il doc mi ha detto che non recupererò appieno ..che potrò arrivare ad avere uno scheletro di una sessantacinquenne, dato che ora ne ho 86…. ecco…hai ragione….perché anche io sapevo che non stavo bene di ossicina., ma..vedere il mio puntino li in fondo nella zona rossa….E’ UN’ ALTRA COSA…..
    ecco volevo solamente dire… che.. HAI RAGIONE PERCHE’ NON PER FORZA LA STESA ALIMENTAZIONE VA BENE PER TUTTI….A ME IL PESCE VA, MI PIACE…LO MANGIO….CERCO DI ACQUISTARLO CON COSCIENZA, SOLO MAGARI QUELLO AZZURRO E DELLA MIA ZONA..LA CARNE NE MANGIO POCA ..MA MIO PAPA’ HA UN’AZIENDA AGRICOLA E ALLEVA MUCCHE E MAIALI… IO SO COME LI ALLEVA..LI ACCUDISCE..E QUALCHE VOLTA LA MANGIO….I FORMAGGI HO RE-INIZIATO DA UN PO’..CON DELLA RICOTTA (vado da pastori qui in zona…prendo capra o pecora a seconda di quello che hanno disponibile…).. perché mi va.. perché anche io amo hli animali ma…forse ho giocato troppo con il mio corpo.. e non voglio più…
    ecco volevo solo dirti questo…
    Manu.

    • Oh Manu, grazie di essere stata così apertamente sincera. Mi spiace per quello che stai passando e vorrei davvero abbracciarti forte (non so te, ma io ricordo che ero in carenza di contatto fisico quando ero malata). Io sono anni che dico “devo fare un’analisi della densità ossea”, ma rimando sempre. Io dopo 8 anni senza ciclo ho pensato di essere finita. Adesso è sempre più regolare e spero si sistemi anche la fertilità.
      Una cosa che mi piacerebbe che la gente capisse, è che chi ha un passato di anoressia è come un ex-alcolista : non guarisci mai, sei solo “sobrio”. E per un alcolista è forse più semplice, deve solo stare lontano dall’alcol. Il cibo invece serve per farci vivere e dobbiamo re-imparare a mangiare, non solo nel senso nutrizionale del termine, ma in quello psicologico. Io prima di conoscere Lorenzo, benché mi dichiarassi guarita, ancora mangiavo pochissimo a pranzo se sapevo che dovevo uscire a cena, quindi non accettavo mai inviti all’ultimo minuto. Dopo mesi ho risolto anche questa cosa e adesso non ho + problemi del genere. Ma la malattia resta lì come una brutta bestia, nascosta nell’ombra, pronta a saltar fuori alla prima occasione.
      Io sono qua, se hai bisogno <3

      • ooohhh buon giorno Vale.. grazie per avermi risposto…
        hai ragione… su tutta la linea! è proprio così… che bello che una persona sia, purtroppo però, uguale a me…cioè anche io ho sempre pensato che quel folletto maligno è sempre lì pronto a sbucare….devi essere TU FORTE A TENERLE TESTA ….io ho ceduto tre volte…la prima…abbastanza lievemente …diciamo….la seconda un poco più pesante..nel 2005 ero arrivata a 35 kg., ma avevo “solo” 22 anni….mentre lo scorso anno…34,3 ….ma di anni ne avevo 31.. ed E’ DIVERSO….LO VEDO DALLA IMMANE FATICA CHE STO FACENDO A RISALIRE…FORSE PERCHE’ STO AFFRONTANDO LA COSA “DA SOLA” (cioè la volta scorsa avevo mia sorella e mio fratello che erano li ad osservare, pronti a ricordarmi la merenda con lo yogurt e il miele e a non farmi sgarrare mai…ora invece faccio da me… cioè….IO MI “GESTISCO” perché VOGLIO E DEVO IMPARARE…) anche se da sola non sono mai…
        io sto andando in una clinica di terapia strategica ad Arezzo di Giorgio Nardone.. ha studiato negli Stati Uniti questo metodo di “azione diretta” sul sintomo…cioè non va ad indagare quello che è stato per capire da dove proviene il disturbo, ma attraverso degli esercizi va pian piano ad eliminare l’ostacolo (esempio pratico…tipo hai paura dell’ascensore? allora magari il primo esercizio che devi fare è… chiuderti dentro l’armadio tutti i gg per 5 minuti, poi la seduta successiva riporti quello che hai provato… e si passa ad uno step successivo)…
        con lui sto cercando di re-imparare a mangiare, ri-acquistare il piacere del cibo dalla preparazione all’impiattamento…devo cucinarmi tutti i giorni cose che mi piacciono con gli ingredienti che amo di più e devo farlo con amore…
        ho iniziato da lui a maggio….e all’inizio mi aveva dato questo compito…poi però la situazione è precipitata e quando gli ho raccontato del ricovero, mi ha fatto “modificare” cioè…di base ho mantenuto (e devo tutt’ora) il filo conduttore “piacere cibo (perché a detta sua..l’anoressia è un rifiuto del PIACERE IN TUTTE LE SUE DECLINAZIONI )” MA ….SICCOME ERO A RISCHIO VITA (io ho sempre detto rischio ricovero, ma ero a rischio vita!) mi ha dato una botta nelle quantità…quindi tipo a pranzo dovevo fare in modo che la grammatura totale del mio piatto fosse 160g … il top sarebbe stato 80g di cereale (che poteva essere quello che volevo io…) e 80 di sugo..ma sugo proteico.. no verdure! quelle potevo metterle,..ma che ne so..80 di ricotta, o di pesce.. e così via….la sera invece.. se mangiavo il pesce..dovevo pigliarne 300g da crudo e la carne un 200…poi le uova 2….i legumi dovevo considerarli “contorno” non dovevo fare un piatto unicamente con quelli…
        so che può sembrare un po’ matta sta cosa, ma Vale se non avessi fatto così SAREI MORTA! il 29 giugno il dott. di Ancona mi ha detto “ascolta, io vado in ferie due settimane, al mio rientro tu prendi armi e bagagli e scendi” ..dopo tre settimane, quando mi ha richiamato.. io ero quasi arrivata a 36! e così mi ha detto..”caspita! brevaissima!!! mi hai dato un grossissimo schiaffo morale! non so se col ricovero saresti migliorata così tanto…allora se continui così…. ti lascio a casa… ci vediamo tra due settimane” . La volta successiva ero ancora più su… e via… fino ad ora….è una gran fatica…. i due medici hanno visuali differenti…
        Ancona: non pesare-scorda le bilance-magna quello che magnano tutti e quello che cucina mamma (ma non sa che a casa mia è un bordello, che mia madre non cucina perché sempre fuori casa, che odia mio padre e non fa mai una cosa per tutti…quindi la sua “regola” per quanto giusta possa essere da me è infattibile);
        Arezzo: controlla il peso una volta a settimana-cucina per te quello che ami-e se vuoi condividilo….
        Allora all’inizio ero spaesata al massimo.. non sapevo cosa fare.. poi ho detto :” Manu, senti fai quello che è giusto per te!” io mi conoscevo e mi conosco, sapevo che se non avessi controllato le quantità, almeno all’inizio, (E a volte pure adesso, soprattutto a pranzo perché sono sola) avrei sempre scelto al ribasso e non sarei cresciuta nemmeno un grammo.. così ho seguito il doc di Arezzo, ascoltando il doc di Ancona per le cose medico cliniche diciamo….
        ecco perché il RE-IMPARARE A MANGIARE E’ MENTALE OLTRE CHE FISICO… DA BESTIA! e ti capisco quando dici del pranzo per la cena.. sai che io, stabilendo il giorno di pesata il mercoledì, il martedì non mangio mai i legumi, perché sennò mi gonfio e bla bla??? spero di sciorare sta cosa …
        io la MOC non l’avevo fatta mai.. e ho sbagliato, perché secondo me..se l’avessi fatta in quegli anni in cui mi ero un attimo ristabilita…diciamo verso il 2012, forse avrei potuto fare qualcosa, forse la situazione non era così grave…adesso per questa cosa ho iniziato a prendere la pillola…anche qui… NON VOLEVO…. tutte le manfrine la pillola ingrassa, gonfia cellulite… e poi il dott. di Arezzo mi aveva detto di no….quindi la prima volta che Petrelli di Ancona me l’aveva proposta (prima di Natale) non l’ho presa, ma poi…. a gennaio l’ultima volta, con il risultato sotto gli occhi…mi sono decisa….
        mi manca un botto essere abbracciata… ho un amico che settimana scorsa è partito per l’India…e ogni volta mi stringe da matti….
        io ho ancora tanta strada.. lo so…lo sento…percepisco che è ancora lì.. soprattutto adesso che ho come la sensazione che la pillola “faccia effetto” e mi sento ciccia…cerco di TENERMI E TRATTENERMI….
        grazie per esserci…….
        scusa se ti ho rubato tutto questo spazio… avrei ancora molto, ma passo.. sennò divento noiosa…..
        una cosa bella in comune però ce l’abbiamo : LA DANZA! ho ballato fino a quando non mi veniva più il respiro…ora non so se tornerò di nuovo a ballare…più che altro per le ossicine… intanto ti abbraccio e grazie tante….
        Manu

        • Guarda, anch’io peso ancora tutto. Lo faccio per 2 motivi : 1. se non pesassi rischierei di mangiare molto meno e 2. perché ho paura che se mangio troppo per 3 gg di fila ad esempio mi viene più fame e mangio di più (dai, si sa, siamo maniache del controllo).
          Io la pillola fortunatamente l’ho smessa, il mio attuale ginecologo mi ha detto che quelli che me l’avevano propinata (2 diversi in momenti diversi) avevano fatto un’idiozia, perché le mie ovaie eran già deboli e la pillola non fa che peggiorare la cosa….
          Per quanto riguarda la terapia, io sono stata per 1 anno, la mia psicologa all’inizio era tutto un “se non ti riprendi ti mando in clinica”, ma l’ho sempre scampata 😛 Alla fine abbiamo indagato insieme i motivi della malattia, in particolar modo il rapporto con mio padre, e poi ho continuato io da sola. Una volta che il vaso di pandora si apre scopri un mondo.
          Comunque lo so, se non avessi incontrato Lorenzo non so a che punto sarei adesso…

          • è l’amore..vero… che salva… sta tutto li….
            scusami.. io scrivo cose, magari non serve… non so nemmeno che ore sono da te….
            si siamo maniache del controllo… tanto comunque qualcosa resta….quanto ti vorrei qui….sei bellissima lo sai?

          • Non ti scusare per l’impetuosità! è bello potersi confrontare e trovare qualcuno che sa di cosa si sta parlando, delle sue sfaccettature… qui sono quasi le 9 di mattina e ho il pane in forno 😛
            Sul bellissima avrei qualcosa da ridire, ahahaha, diciamo che sto imparando a valorizzarmi 😉
            Dai, magari riusciremo a conoscerci di persona prima o poi ^_^

          • oddioooooooooo che profumoooo che gustooooo qui sono le 18.30!
            sarebbe bellissimo vederti.. e stringerti.. forte… cioè fortino…

          • sai cosa.. credo che ti tampinerò (cioè ti stresserò) sulle ricette, più che altro se magari posso sostituire e con cosa .. tipo il ghi, o l’olio di cocco…. io abito in un piccolo paese e nun ce stanno grandi rifornimenti.. poi comunque vivo ancora coi miei e quindi non è che posso comprare robe tanto stravaganti… ho preso lo zucche di cocco all’equo solidale..una volta mio padre ha fatto una faccia…

          • Io pure sai vivevo in un paesino dove i negozi bio che cercano di aprire, muoiono entro un anno, anche se adesso molte cose le si trovano al supermercato da quello che mi dice mia mamma. Io compravo quasi tutto online su Tibiona! Comunque sono qui per qualsiasi domanda 😉

  • cara Valentina…
    arrivo qui grazie alla Izn e a quell’infernale cosa che è fb, che devo amaramente ammetterlo, si sta rivelando per certi aspetti cosa buona e giusta…. io sono più grande di te… credo di un bel po’… e sono anoressica…da un bel po’….mi sono ammalata già intorno ai 16 anni… poi ho riacquistato un peso giusto e corretto, ma probabilmente non ero uscita dal problema e dopo un pochettino…mi sono ammalata di nuovo….al momento attuale ho 31 anni peso 42,5 ma… sono arrivata a quota 34 alla fine di giugno scorso….proprio qualche mese prima di questo post scritto da te…
    non sono mai stata vegana e non lo sono tutt’ora…nemmeno vegetariana….
    quando tu parlavi della tua visita dal ginecologo era giugno…ed io ero li li per….morire….quello che sento così vicina a te, oltre a tutto il resto… è il fatto che ho avuto la tua stessa reazione l’ultima volta che sono stata ad Ancona dall’endocrinologo che gestisce il centro per disturbi alimentari dell’ospedale torrette…ho fatto la MOC ..e ho una osteoporosi gravissima…anche io non ho il ciclo da tipo tre anni, ma già la prima volta che mi sono ammalata sono stata senza 5 anni …. il doc mi ha detto che non recupererò appieno ..che potrò arrivare ad avere uno scheletro di una sessantacinquenne, dato che ora ne ho 86…. ecco…hai ragione….perché anche io sapevo che non stavo bene di ossicina., ma..vedere il mio puntino li in fondo nella zona rossa….E’ UN’ ALTRA COSA…..
    ecco volevo solamente dire… che.. HAI RAGIONE PERCHE’ NON PER FORZA LA STESA ALIMENTAZIONE VA BENE PER TUTTI….A ME IL PESCE VA, MI PIACE…LO MANGIO….CERCO DI ACQUISTARLO CON COSCIENZA, SOLO MAGARI QUELLO AZZURRO E DELLA MIA ZONA..LA CARNE NE MANGIO POCA ..MA MIO PAPA’ HA UN’AZIENDA AGRICOLA E ALLEVA MUCCHE E MAIALI… IO SO COME LI ALLEVA..LI ACCUDISCE..E QUALCHE VOLTA LA MANGIO….I FORMAGGI HO RE-INIZIATO DA UN PO’..CON DELLA RICOTTA (vado da pastori qui in zona…prendo capra o pecora a seconda di quello che hanno disponibile…).. perché mi va.. perché anche io amo hli animali ma…forse ho giocato troppo con il mio corpo.. e non voglio più…
    ecco volevo solo dirti questo…
    Manu.

    • Oh Manu, grazie di essere stata così apertamente sincera. Mi spiace per quello che stai passando e vorrei davvero abbracciarti forte (non so te, ma io ricordo che ero in carenza di contatto fisico quando ero malata). Io sono anni che dico “devo fare un’analisi della densità ossea”, ma rimando sempre. Io dopo 8 anni senza ciclo ho pensato di essere finita. Adesso è sempre più regolare e spero si sistemi anche la fertilità.
      Una cosa che mi piacerebbe che la gente capisse, è che chi ha un passato di anoressia è come un ex-alcolista : non guarisci mai, sei solo “sobrio”. E per un alcolista è forse più semplice, deve solo stare lontano dall’alcol. Il cibo invece serve per farci vivere e dobbiamo re-imparare a mangiare, non solo nel senso nutrizionale del termine, ma in quello psicologico. Io prima di conoscere Lorenzo, benché mi dichiarassi guarita, ancora mangiavo pochissimo a pranzo se sapevo che dovevo uscire a cena, quindi non accettavo mai inviti all’ultimo minuto. Dopo mesi ho risolto anche questa cosa e adesso non ho + problemi del genere. Ma la malattia resta lì come una brutta bestia, nascosta nell’ombra, pronta a saltar fuori alla prima occasione.
      Io sono qua, se hai bisogno <3

      • ooohhh buon giorno Vale.. grazie per avermi risposto…
        hai ragione… su tutta la linea! è proprio così… che bello che una persona sia, purtroppo però, uguale a me…cioè anche io ho sempre pensato che quel folletto maligno è sempre lì pronto a sbucare….devi essere TU FORTE A TENERLE TESTA ….io ho ceduto tre volte…la prima…abbastanza lievemente …diciamo….la seconda un poco più pesante..nel 2005 ero arrivata a 35 kg., ma avevo “solo” 22 anni….mentre lo scorso anno…34,3 ….ma di anni ne avevo 31.. ed E’ DIVERSO….LO VEDO DALLA IMMANE FATICA CHE STO FACENDO A RISALIRE…FORSE PERCHE’ STO AFFRONTANDO LA COSA “DA SOLA” (cioè la volta scorsa avevo mia sorella e mio fratello che erano li ad osservare, pronti a ricordarmi la merenda con lo yogurt e il miele e a non farmi sgarrare mai…ora invece faccio da me… cioè….IO MI “GESTISCO” perché VOGLIO E DEVO IMPARARE…) anche se da sola non sono mai…
        io sto andando in una clinica di terapia strategica ad Arezzo di Giorgio Nardone.. ha studiato negli Stati Uniti questo metodo di “azione diretta” sul sintomo…cioè non va ad indagare quello che è stato per capire da dove proviene il disturbo, ma attraverso degli esercizi va pian piano ad eliminare l’ostacolo (esempio pratico…tipo hai paura dell’ascensore? allora magari il primo esercizio che devi fare è… chiuderti dentro l’armadio tutti i gg per 5 minuti, poi la seduta successiva riporti quello che hai provato… e si passa ad uno step successivo)…
        con lui sto cercando di re-imparare a mangiare, ri-acquistare il piacere del cibo dalla preparazione all’impiattamento…devo cucinarmi tutti i giorni cose che mi piacciono con gli ingredienti che amo di più e devo farlo con amore…
        ho iniziato da lui a maggio….e all’inizio mi aveva dato questo compito…poi però la situazione è precipitata e quando gli ho raccontato del ricovero, mi ha fatto “modificare” cioè…di base ho mantenuto (e devo tutt’ora) il filo conduttore “piacere cibo (perché a detta sua..l’anoressia è un rifiuto del PIACERE IN TUTTE LE SUE DECLINAZIONI )” MA ….SICCOME ERO A RISCHIO VITA (io ho sempre detto rischio ricovero, ma ero a rischio vita!) mi ha dato una botta nelle quantità…quindi tipo a pranzo dovevo fare in modo che la grammatura totale del mio piatto fosse 160g … il top sarebbe stato 80g di cereale (che poteva essere quello che volevo io…) e 80 di sugo..ma sugo proteico.. no verdure! quelle potevo metterle,..ma che ne so..80 di ricotta, o di pesce.. e così via….la sera invece.. se mangiavo il pesce..dovevo pigliarne 300g da crudo e la carne un 200…poi le uova 2….i legumi dovevo considerarli “contorno” non dovevo fare un piatto unicamente con quelli…
        so che può sembrare un po’ matta sta cosa, ma Vale se non avessi fatto così SAREI MORTA! il 29 giugno il dott. di Ancona mi ha detto “ascolta, io vado in ferie due settimane, al mio rientro tu prendi armi e bagagli e scendi” ..dopo tre settimane, quando mi ha richiamato.. io ero quasi arrivata a 36! e così mi ha detto..”caspita! brevaissima!!! mi hai dato un grossissimo schiaffo morale! non so se col ricovero saresti migliorata così tanto…allora se continui così…. ti lascio a casa… ci vediamo tra due settimane” . La volta successiva ero ancora più su… e via… fino ad ora….è una gran fatica…. i due medici hanno visuali differenti…
        Ancona: non pesare-scorda le bilance-magna quello che magnano tutti e quello che cucina mamma (ma non sa che a casa mia è un bordello, che mia madre non cucina perché sempre fuori casa, che odia mio padre e non fa mai una cosa per tutti…quindi la sua “regola” per quanto giusta possa essere da me è infattibile);
        Arezzo: controlla il peso una volta a settimana-cucina per te quello che ami-e se vuoi condividilo….
        Allora all’inizio ero spaesata al massimo.. non sapevo cosa fare.. poi ho detto :” Manu, senti fai quello che è giusto per te!” io mi conoscevo e mi conosco, sapevo che se non avessi controllato le quantità, almeno all’inizio, (E a volte pure adesso, soprattutto a pranzo perché sono sola) avrei sempre scelto al ribasso e non sarei cresciuta nemmeno un grammo.. così ho seguito il doc di Arezzo, ascoltando il doc di Ancona per le cose medico cliniche diciamo….
        ecco perché il RE-IMPARARE A MANGIARE E’ MENTALE OLTRE CHE FISICO… DA BESTIA! e ti capisco quando dici del pranzo per la cena.. sai che io, stabilendo il giorno di pesata il mercoledì, il martedì non mangio mai i legumi, perché sennò mi gonfio e bla bla??? spero di sciorare sta cosa …
        io la MOC non l’avevo fatta mai.. e ho sbagliato, perché secondo me..se l’avessi fatta in quegli anni in cui mi ero un attimo ristabilita…diciamo verso il 2012, forse avrei potuto fare qualcosa, forse la situazione non era così grave…adesso per questa cosa ho iniziato a prendere la pillola…anche qui… NON VOLEVO…. tutte le manfrine la pillola ingrassa, gonfia cellulite… e poi il dott. di Arezzo mi aveva detto di no….quindi la prima volta che Petrelli di Ancona me l’aveva proposta (prima di Natale) non l’ho presa, ma poi…. a gennaio l’ultima volta, con il risultato sotto gli occhi…mi sono decisa….
        mi manca un botto essere abbracciata… ho un amico che settimana scorsa è partito per l’India…e ogni volta mi stringe da matti….
        io ho ancora tanta strada.. lo so…lo sento…percepisco che è ancora lì.. soprattutto adesso che ho come la sensazione che la pillola “faccia effetto” e mi sento ciccia…cerco di TENERMI E TRATTENERMI….
        grazie per esserci…….
        scusa se ti ho rubato tutto questo spazio… avrei ancora molto, ma passo.. sennò divento noiosa…..
        una cosa bella in comune però ce l’abbiamo : LA DANZA! ho ballato fino a quando non mi veniva più il respiro…ora non so se tornerò di nuovo a ballare…più che altro per le ossicine… intanto ti abbraccio e grazie tante….
        Manu

        • Guarda, anch’io peso ancora tutto. Lo faccio per 2 motivi : 1. se non pesassi rischierei di mangiare molto meno e 2. perché ho paura che se mangio troppo per 3 gg di fila ad esempio mi viene più fame e mangio di più (dai, si sa, siamo maniache del controllo).
          Io la pillola fortunatamente l’ho smessa, il mio attuale ginecologo mi ha detto che quelli che me l’avevano propinata (2 diversi in momenti diversi) avevano fatto un’idiozia, perché le mie ovaie eran già deboli e la pillola non fa che peggiorare la cosa….
          Per quanto riguarda la terapia, io sono stata per 1 anno, la mia psicologa all’inizio era tutto un “se non ti riprendi ti mando in clinica”, ma l’ho sempre scampata 😛 Alla fine abbiamo indagato insieme i motivi della malattia, in particolar modo il rapporto con mio padre, e poi ho continuato io da sola. Una volta che il vaso di pandora si apre scopri un mondo.
          Comunque lo so, se non avessi incontrato Lorenzo non so a che punto sarei adesso…

          • è l’amore..vero… che salva… sta tutto li….
            scusami.. io scrivo cose, magari non serve… non so nemmeno che ore sono da te….
            si siamo maniache del controllo… tanto comunque qualcosa resta….quanto ti vorrei qui….sei bellissima lo sai?

          • Non ti scusare per l’impetuosità! è bello potersi confrontare e trovare qualcuno che sa di cosa si sta parlando, delle sue sfaccettature… qui sono quasi le 9 di mattina e ho il pane in forno 😛
            Sul bellissima avrei qualcosa da ridire, ahahaha, diciamo che sto imparando a valorizzarmi 😉
            Dai, magari riusciremo a conoscerci di persona prima o poi ^_^

          • oddioooooooooo che profumoooo che gustooooo qui sono le 18.30!
            sarebbe bellissimo vederti.. e stringerti.. forte… cioè fortino…

          • sai cosa.. credo che ti tampinerò (cioè ti stresserò) sulle ricette, più che altro se magari posso sostituire e con cosa .. tipo il ghi, o l’olio di cocco…. io abito in un piccolo paese e nun ce stanno grandi rifornimenti.. poi comunque vivo ancora coi miei e quindi non è che posso comprare robe tanto stravaganti… ho preso lo zucche di cocco all’equo solidale..una volta mio padre ha fatto una faccia…

          • Io pure sai vivevo in un paesino dove i negozi bio che cercano di aprire, muoiono entro un anno, anche se adesso molte cose le si trovano al supermercato da quello che mi dice mia mamma. Io compravo quasi tutto online su Tibiona! Comunque sono qui per qualsiasi domanda 😉

  • Dolce Valentina ti ammiro per quello che hai scritto! Servirà a poco ma hai tutta la mia stima e il mio rispetto!! Mentre leggevo pensavo “ha palle la ragazza, mi piace ancora di più” il tuo libro viaggia sempre insieme a me (anche io sono expat) e quando scrivi di “ascoltare il proprio corpo” credo sia l’azione più bella che ognuno possa fare per se stesso e per il proprio bene. Nemmeno io mangio tutto vegetale e mi arrabbio quando mi viene rimproverato che se mangio il miele o se mangio il pesce non sono degna di replicare a post in discussioni con utenti veg. Che brutta cosa sono le “etichette” ^_^
    Leggerti è un piacere, continua così!
    Michela